Il Bronzo e la Pietra

Premessa

L’esposizione “Un Museo in Biblioteca” è stata arricchita da due opere selezionate all’interno delle collezioni comunali, a testimonianza dell’arte scultorea del Novecento.

Breve guida alle opere

Il raffinato “Nudino” (A) di Ercole Drei fa parte della produzione scultorea più intima dell’artista, realizzata su commissione privata o destinata all’attività espositiva e alle rassegne d’arte. La scultura raffigura un bambino di sette anni circa, impegnato nel gesto di sfilarsi una camicia dal capo. L’artista mostra qui la propria sensibilità per una resa anatomica accurata e attenta e la propria abilità nel rendere in modo fluido e naturale la torsione del corpo umano.

“Figura di donna carponi” (B) di Carmen Silvestroni fa mostra di sé nello scalone monumentale del palazzo. L’opera, esposta in occasione della XII Biennale Romagnola d’Arte Contemporanea del 1973, testimonia una produzione legata ancora a un materiale solido e duraturo, che precede l’uso della cartapesta adottato dagli anni Ottanta. L’interpretazione della figura umana femminile secondo forme semplificate e linee morbide, insieme allo studio della sua posa e dei suoi rapporti liberi rispetto allo spazio circostante, è qui il preludio all’opera “Scacchiera” del 1976, vero e proprio capolavoro dell’artista.