La Sfoglia romagnola

La Sfoglia romagnola

La Romagna vanta una vastissima tradizione culinaria basata sull’arte della pasta fresca fatta in casa.
Una ricetta semplice e genuina che ha origine fin dall’anno Mille, vero e proprio orgoglio per i romagnoli.
La spoglia (“Spoja” in dialetto) viene impastata e tirata a mano col mattarello, vero attrezzo di ogni azdora che si rispetti.
Dalla sfoglia nascono tante delizie: le tagliatelle, i cappelletti e i maltagliati.

La ricetta è semplice e presto detta: uova e farina, utilizzando la quantità di un uovo a persona, equivalente a 100 grammi di farina 00.

Procedimento:

Su un tagliere predisporre a fontana la farina, ricavando una cavità al centro, in cui rompere le uova. Piano piano iniziare a impastare con una forchetta, amalgamando le uova con la farina.
Una volta amalgamato, lavorare l’impasto con le mani, appoggiando la base del polso. L’impasto è pronto quando è bello liscio e senza grumi. Dopo aver creato una pallina metterla a riposo nel frigorifero per almeno 30 minuti coperta con la pellicola.
Passata la mezz’ora, infarinare il tagliere e iniziare a stendere la pasta col mattarello. Lo spessore della sfoglia dipende dal tipo di pasta che si vuole creare: mezzo centimetro per le tagliatelle e leggermente più sottili per la pasta ripiena.
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