Museo del Risorgimento

Il museo, nato nel 1888 in seguito alla donazione al Comune di Forlì di cimeli e documenti sulla vita e l'attività politica di Piero Maroncelli (1795-1846), si è poi ulteriormente arricchito grazie a lasciti di altri cittadini forlivesi. Nelle sale al primo piano di Palazzo Gaddi sono esposti oggetti appartenuti ad alcuni importanti protagonisti del Risorgimento Nazionale e numerose testimonianze relative alla "vocazione" volontaria e garibaldina dei forlivesi. Oltre ai cimeli di Maroncelli, affiliato alla Carboneria e imprigionato insieme a Silvio Pellico, vi sono ricordi di Aurelio Saffi (1819-1890), forlivese illustre, patriota, giornalista e autorevole politico italiano, di Achille Cantoni (1835-1867), volontario molto caro a Giuseppe Garibaldi, ed altri materiali legati a personalità di rilievo come Carlo Matteucci (1811-1868), fisico di fama internazionale, nonché ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia, Giovita Lazzarini (1813-1849) ministro di Grazia e Giustizia della Repubblica Romana e Antonio Fratti (1845-1897) volontario nella spedizione militare comandata da Ricciotti Garibaldi, figlio di Giuseppe, accorsa a difendere la Grecia nella guerra greco-turca. Una saletta inoltre è dedicata alle due medaglie d’oro forlivesi al valor militare della Grande Guerra, Fulcieri Paulucci di Calboli ed Italo Stegher.
Museo del Risorgimento
Ulteriori Informazioni
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Palazzo Gaddi, Interno7, Dettaglio. Foto di Matteo Traballoni Palazzo Gaddi, Interno8, Dettaglio. Foto di Matteo Traballoni Palazzo Gaddi, Interno10. Foto di Matteo Traballoni Palazzo Gaddi, Interno, Scalone, Massimo Listri Palazzo Gaddi, Interno, Soffitto, Dettaglio, Luca Massari
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