Collezione Pedriali

"Lascio tutti i miei quadri alla pinacoteca di Forlì. Essi formano una piccola collezione nella casa di Sanremo e sono di mia proprietà" Così scriveva l'ingegnere forlivese Giuseppe Pedriali (1867-1932) nel suo testamento sulla volontà di lasciare in dono agli Istituti Culturali di Forlì la collezione di dipinti che raccolse lungo tutto l'arco della vita e durante i suoi numerosi viaggi. La raccolta si compone di ventotto opere che coprono un arco temporale dal XVII al XIX secolo e che descrivono il gusto ed il costume culturale in voga in Europa tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Accanto ad alcuni pittori fiamminghi (Anthony Jansz van Croos, Rachel Ruysch, Ferdinand De Braekeleer, Eugene Verboeckhoven), si trovano opere di Giovanni Fattori, Alessandro Magnasco, Gaetano Luciani insieme con due paesaggi attribuiti a Paolo Anesi e due nature morte di Giovanni Crivelli.
Di grande interesse anche “Le premier pas de l’enfance” (1789) di Jacques Sablet, che Pedriali acquistò a Parigi. L'esposizione del ricco nucleo di opere è accompagnata da un inedito approfondimento sulla biografia di Giuseppe Pedriali e dai busti in bronzo raffiguranti Giuseppe Pedriali e Virginia Dutilleul Pedriali realizzati dallo scultore Valmore Gemignani (Carrara 1878 - Firenze 1958).
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